Salernitana, a gennaio sarà necessaria una autentica rivoluzione sul mercato. Considerano che tanti calciatori non sono adatti al nuovo modulo di Stefano Colantuono, che altri non rientrano nei piani della società per motivi economici e che tuttora si deve convivere con l'emergenza infortuni a centrocampo, è evidente che il direttore sportivo Petrachi debba muoversi sotto traccia già da oggi per iniziare il mese di gennaio già con 2-3 rinforzi di spessore.

A questa Salernitana servono con urgenza due difensori centrali (stante anche l'attuale bocciatura di Velthuis), almeno tre centrocampisti e un bomber di comprovata esperienza per la categoria. E' proprio il centrocampo il reparto che preoccupa di più. Allo stato attuale Tello e Hrustic non hanno dato granché alla causa, Maggiore è in lista di sbarco e potrebbe firmare per il Venezia (prestito oneroso con obbligo di riscatto in caso di salvezza) e Adelaide ha subito il terzo infortunio muscolare nel giro di tre mesi e mezzo.

Valutazioni in corso, nessuno scenario può essere escluso a priori. Il solo Amatucci, forte ma molto giovane, non può certo caricarsi da solo addosso il peso del reparto e, al momento, Maita e Palumbo (due giocatori che piacciono alla Salernitana) sono considerati intoccabili da Bari e Modena. In avanti, invece, si parla con insistenza di un ritorno di fiamma per Lapadula e Merola, ma il Pescara non vorrebbe privarsi già a gennaio di un giocatore determinante per coltivare il sogno promozione diretta.

Da Palermo è in uscita Brunori, ma occorrerebbe un investimento particolarmente oneroso. L'arrivo di una punta di spessore potrebbe spingere il club a cedere Simy sei mesi prima della naturale scadenza del contratto. Per motivi anche di natura personale, però, l'ex Crotone non accetterebbe destinazioni all'estero. In lista di sbarco anche Kallon, Braaf e Dalmonte per motivi tattici.

Solo con Kallon ci saranno delle prove nelle prossime settimane per capire se possa agire da esterno nel 3-5-2 o da seconda punta. Ma col Verona le interlocuzioni sono già iniziate e ci sarebbero altre società di B interessate all'attaccante. Tongya piace molto a Como e Lazio. Sepe e Fiorillo dovrebbero invece restare, pur con il rinvio del discorso legato al rinnovo. Sepe, però, guadagna moltissimo e difficilmente ci saranno squadre disposte ad accollarsi un ingaggio di categoria superiore.

Resta il fatto che i granata, dopo un'estate non certamente dispendiosa al netto di incassi importantissimi, dovranno andare oltre il diktat del "cedere prima di acquistare". La politica del risparmio ha allontanato tanti tifosi dagli spalti (nell'ultima gara interna c'erano 9000 persone in meno rispetto all'esordio) e ha relegato la Salernitana nei bassifondi della classifica.

Sezione: News / Data: Lun 09 dicembre 2024 alle 17:30 / Fonte: Luca Esposito per TMW
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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