La Salernitana di Colantuono , dopo aver fornito chiari segni di ripresa con quattro punti conquistati nelle ultime due uscite, è ora chiamata a sfruttare il calendario favorevole e ad ottenere bottino pieno nelle prossime due gare casalinghe con Juve Stabia e Brescia. Domenica pomeriggio all'Arechi ronzeranno le vespe stabiesi di mister Pagliuca e i granata si troveranno al cospetto di una squadra che presenta tanti esordienti in cadetteria ma che ha cinque punti in più in classifica. Per pungere i gialloblù partenopei gli uomini di mister Colantuono dovranno studiare adeguatamente un avversario che può contare su di un gioco semplice e collaudato ma che presenta punti deboli ben precisi. Il cavalluccio marino dovrà pareggiare la grinta e la determinazione degli stabiesi, considerando che gli ospiti sopperiscono a qualche limite tecnico e di esperienza con notevole aggressività e dinamismo, ben inseriti in una categoria dove spesso si prevale usando la spada più che il fioretto.

Al di là della fame e della 'bava alla bocca" la Bersagliera dovrà guardarsi dalla pressione alta e forte che gli avversari, dediti al 3-4-2-1 come modulo base, praticheranno quasi in modo sistematico, con il quadrilatero composto dai due centrocampisti centrali e dai due trequartisti, con magari il supporto di uno dei due esterni a tutta fascia. La Juve Stabia pressa e opera la riaggressione in caso di palla persa, ma, qualora i granata, con le doti tecniche di vari propri elementi, riuscissero a superare la prima pressione rivale, allora avrebbero molto spazio per puntare la linea difensiva gialloblù e arrivare al tiro da buona posizione. Punto debole delle vespe, come in genere delle compagini che adottano la difesa a tre, è la zona alle spalle degli esterni a tutta fascia e ai lati dei braccetti difensivi, allorquando gli avversari si buttano dentro in profondità in quella zona di campo e vanno a cercare lì la superiorità numerica.

La Juve Stabia di Pagliuca, a differenza dei granata, non ama il palleggio e la costruzione bassa per prediligere quella diretta rivolta a verticalizzare rapidamente ed a cercare i riferimenti offensivi, così come si contrappone uomo contro uomo prendendosi rischi non indifferenti ed esponendo la propria linea di difesa alle ripartenze. La sconfitta al Menti contro il Palermo ha messo alla luce questi limiti di impianto difensivo dei prossimi avversari della Salernitana, ma le vespe hanno conquistato tanti punti e risultati di prestigio grazie ad un collettivo che si muove in modo semplice ma coordinato e ad un essere sempre presenti sul pezzo come questa categoria richiede. Il meglio dei napoletani risiede nel reparto di attacco dove elementi come Adorante e Candellone stanno emergendo e timbrando spesso e volentieri il cartellino, mentre in mediana il leader è Leone così come lo è Bellich per la retroguardia.

Una spina dorsale solida regge la Juve Stabia, mentre gli esterni macinano chilometri e assolvono con equilibrio alle due fasi. Il derby ha per i padroni di casa un solo risultato utile ma pensare che la vittoria sia facile e sottovalutare i soldati di Pagliuca sarebbe errore di capitale importanza. Molto probabilmente Colantuono si metterà a specchio contro gli stabiesi e uomini potenzialmente determinanti per la Bersagliera potrebbero rivelarsi i trequartisti Soriano e Verde, dotati di tecnica, velocità e rapidità di giocate per mettere in difficoltà i dispositivi di una retroguardia non esente da pecche e limiti strutturali. Altri duelli in linea di principio in grado di fare pendere la bilancia dall'una o dall'altra parte saranno quelli che avverranno sulle corsie laterali dove i granata Ghiglione e Stojanovic saranno chiamati a prevalere sui dirimpettai ospiti Floriani e Fortini, giocatori che vanno attaccati per evitare che possano spingere e divenire attaccanti aggiunti. 

Sezione: News / Data: Lun 09 dicembre 2024 alle 23:30
Autore: Raffaella Sergio
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