Una vittoria per volare in classifica, un nuovo socio per consolidarsi. La Juve Stabia arriva al derby con la Salernitana, in programma domenica all'Arechi, con l'euforia di un momento importante per la sua annata, caratterizzato da tappe forse decisive, sia sul rettangolo di gioco, che sotto l'aspetto societario. Venerdì il successo sul Sudtirol che ha portato la squadra al sesto posto, ieri mattina la presentazione ufficiale della partnership tra la società del presidente Andrea Langella, e la Brera Holdings, il fondo di investimento con sede a Dublino, che già in estate si era interessato all'eventuale acquisizione della Salernitana.

AZIENDA SANA

A fare gli onori di casa, nella sede dell'Unione degli Industriali di Napoli, il presidente Costanzo Jannotti Pecci: "Tengo in primis a ribadire che qui all'Unione, da azienda iscritta, la Juve Stabia è praticamente a casa sua. Sono lieto di essere presente ad un evento di particolare significato per una società tra le più antiche in Campania. Le capacità di Andrea Langella, le sue intuizioni, stanno dimostrando quale sia la strada giusta per fare un calcio sostenibile ed essere tra le élite a livello nazionale". Langella racconta la sua esperienza alla guida della Juve Stabia, prima come sponsor, poi come socio, quindi proprietario unico, con lo sguardo al futuro: "Sono stati anni difficili all'inizio, con debiti su debiti a cui mi ritrovai a dover far fronte. Ma pian piano, con passione, competenza, siamo riusciti in primis nell'impresa di liberare i bilanci dall'enorme zavorra e poi consolidarci anche in campionato, con la splendida promozione in B dello scorso anno. Grazie all'aiuto di mio fratello Giuseppe, nel momento più difficile, oggi siamo fieri di poter dire che la Juve Stabia è un club sano, con una struttura di squadra, un'infrastruttura come lo stadio Menti, un settore giovanile, in cui abbiamo sempre creduto, oltre all'Academy che con i suoi 400 iscritti è tra le scuole calcio più importanti della regione. Da settembre, grazie alla collaborazione con la Zephiro Investiments abbiamo lavorato con Brera Holdings per un progetto che potesse consolidare il club, per aprire nuovi scenari futuri. L'operazione, di fatto, è una fusione, con una lettera irrevocabile e vincolante che porterà entro fine anno all'acquisizione del 22% delle quote del club, da parte di Brera, e poi due step successivi, entro gennaio, col 38%, e febbraio, con il 51-52%, e l'ingresso del sottoscritto come socio del fondo. Questo ci consentirà di guardare al futuro con maggiore serenità".

LO SCENARIO

Daniel McClory, presidente e socio di maggioranza di Brera Holdings (detiene il 54% delle azioni del fondo, quotato a Wall Street), ipotizza scenari ben oltre il territorio regionale e nazionale per i gialloblù: "La transazione con la Juve Stabia è forse la più importante per il nostro fondo. Abbiamo analizzato la piazza, il brand, l'Academy e la sostenibilità finanziaria con le possibilità di crescita di vari club di serie B. Siamo arrivati alla Juve Stabia per la presenza di un imprenditore come Langella che non vive il calcio come un business e aveva le idee giuste per noi. Penseremo in grande, a sponsorizzazioni che andranno oltre i confini dell'area metropolitana e di Castellammare. Domenica sera abbiamo detto al presidente De Laurentiis che vorremmo creare la seconda squadra di Napoli: essere un modello da seguire".

Sezione: News / Data: Mar 10 dicembre 2024 alle 13:30 / Fonte: il Mattino
Autore: TS Redazione
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