Intervistato in esclusiva dalla redazione di Tuttomercatoweb, il difensore della Juve Stabia Bellich ha dichiarato quanto segue:

La vittoria contro il Sudtirol, nata da un suo gol, può cambiare i vostri obiettivi o pensate esclusivamente alla salvezza?

"Il nostro obiettivo resta il mantenimento della categoria, vogliamo salvarci il prima possibile giocando il nostro calcio. Non è una sola partita che può cambiare le cose in un campionato lungo e difficile come quello della serie B".

Un gruppo giovane e inesperto per la categoria, ma che gioca con spensieratezza. Qual è il segreto?

"Durante la settimana abbiamo un allenatore che ci trasmette tanti concetti, riesce sempre a dirci in anticipo quello che accadrà in campo e come si comporterà il nostro avversario. Tutti sappiamo cosa fare e come farlo, se tutto ciò si traduce in risultati positivi è ovvio che l'autostima aumenti così come la consapevolezza dei nostri mezzi. Abbiamo un gruppo unito, con tanta sana concorrenza e nessuna invidia".

E ora il derby con la Salernitana, avversario che deve vincere per forza. Che partita sarà?

"E' un derby, quindi una partita tosta e molto sentita. Bisognerà dare qualcosa in più del solito per tornare a casa con un buon risultato. Ricordiamo che la Salernitana ha un pubblico importante, una rosa competitiva e viene dalla serie A. Dispiace non poter avere al nostro fianco il grande pubblico, un fattore che incide sempre e che poteva darci una grossa mano".

Un suo messaggio ai tifosi della Juve Stabia e su un pubblico che vi dà sempre grande sostegno...

"Ci dispiace che non possano essere presenti in massa all'Arechi, sappiamo che la partita è molto importante. Ma sappiamo anche che ci tengono tantissimo e lotteremo anche e soprattutto per loro. Ho già giocato contro l'Avellino e in città non si parlava d'altro, si respirava l'aria da derby vero come fosse Roma-Lazio. In questo caso si tratterà di una novità, la settimana è appena iniziato ma la torcida gialloblu è carica a mille".

Ha ricevuto il premio durante il Gran Galà del calcio, che sensazione ha provato?

"Una grande emozione e un riconoscimento per l'annata bellissima che abbiamo fatto l'anno scorso. Sono fiero e voglio condividerlo con tutta la squadra, ho ritirato io la targa ma il merito è di tutti i miei compagni di squadra. Mi sono davvero tanto emozionato, ho ripensato a tutti i momenti trascorsi a Castellammare in quei mesi che ci avvicinavano alla vittoria del campionato. Quando l'arbitro ha fischiato la fine della gara a Benevento sancendo la promozione aritmetica ci siamo resi conto di quello che avevamo fatto. Abbiamo prevalso a cospetto di corazzate vere, ben figurando nei derby e nelle gare determinanti".

Sezione: L'avversario / Data: Mar 10 dicembre 2024 alle 14:30
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Print