A Salerno ha giocato in due momenti completamente differenti: stagione 1997-98, quella della vittoria del campionato di B in cui era terzo portiere, e biennio 2009-11 coinciso con la retrocessione, l’estromissione dalla rosa, la finale playoff persa e il fallimento. Non si può certo dire che Salerno non abbia regalato emozioni a Ciro Polito, attuale direttore sportivo della Juve Stabia che sta dimostrando di essere all’altezza del ruolo come confermato dal trionfo dell’anno scorso frutto di un lavoro certosino sotto tutti i punti di vista. Intervistato dal quotidiano Il Mattino, l’ex portiere granata si è tolto qualche sassolino dalle scarpe: “Quando incontro il direttore Acri dico sempre che mi avete rovinato! Non mi riferisco alla tifoseria e alla città, sia chiaro. Purtroppo ho perso una cifra superiore ai 300mila euro, ho percepito soltanto i primi quattro stipendi nel campionato di serie B prima della crisi societaria che spinse me e molti altri a firmare un sacco di carte e documenti per consentire alla Salernitana di iscriversi al torneo di serie C. Nonostante questo i cosiddetti senatori furono messi fuori rosa dopo la sconfitta in casa con il Sorrento per 4-1: si dicevano tante cose sul nostro conto, in realtà demmo una mano alla proprietà e alla squadra rinunciando a tantissime cose. Tornai in panchina soltanto nella finale di ritorno col Verona esclusivamente per rispetto di Salerno, ma quante ne abbiamo vissute quell’anno: da soldi all’arrivo di Cala negli spogliatoi a Casignano! E pensare che mi ero garantito cifre importanti avendo un triennale in A a Catania e la possibilità di restare a Grosseto dopo aver perso i playoff: feci una scelta di cuore e di vita, sapete tutti come sono andate le cose”.

Sezione: News / Data: Mer 20 novembre 2019 alle 14:30
Autore: TS Redazione
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